Anacardi, dalle Proprietà Nutrizionali al Ruolo nella Dieta
FRUTTA
23 Marzo 2023
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Gli anacardi altro non sono che semplici semi molto oleosi. Alla vista si presentano proprio come delle noci molto piccole, quasi simili alla forma dei fagioli, caratterizzato da un gusto abbastanza dolce e da una lunghezza di circa 2 cm ognuno.
Anacardi: quali solo le proprietà nutrizionali?
Gli anacardi risultano essere ben visti nei sette gruppi dei alimenti maggiormente fondamentali, dovuto al fatto che pur essendo frutta sotto tutti i punti di vista, nascondono caratteristiche nutrizionali non poco promiscue, a differenza dei due gruppi alimentari più conosciuti: il quinto e il settimo, dedicato esclusivamente alla frutta e verdura con un’alta percentuale di fruttosio, saccarosio, vitamina A e vitamina C, tali alimenti contengono soprattutto un’alta percentuale di grassi e di vitamina E, ed inoltre, l’unica peculiarità abbastanza comune è quella di avere un’elevatissima percentuale di fibre al loro interno.
È bene però ribadire il concetto che riguarda il contenuto chimico che riguarda gli anacardi tostati da quelli “crudi", in quanto risultano essere ben diversi contrariamente a quanto si possa pensare.
La dieta mediterranea, in Italia, risulta essere la più seguita e gli anacardi hanno pressoché un ruolo abbastanza marginale, dovuto dalla percentuale grassosa che viene coperta, scegliendo invece anacardi di origine pur sempre animale ma molto più magra e conditi con del semplice olio d’oliva, potrebbe essere un valido spuntino con l’integrazione eccezionale degli anacardi. Nonostante siano un alimento ipercalorico, essi sono comunemente diffusi come degli alimenti molto pregiati, soprattutto grazie alla rispettiva concentrazione dei cosiddetti “lipidi buoni", ovvero circa il 49% di essi, accompagnato anche dal 16% di glucidi e dal 35% di proteine. Per quanto riguarda i sali minerali, invece, si possono notare delle ottime concentrazioni di ferro, fosforo, zinco ed anche di magnesio, pur essendo purtroppo non biodisponibile.
Gli anacardi in una dieta equilibrata: è possibile?
Molte volte viene posta la domanda lecita per quanto riguarda l’integrazione di anacardi non tostati in una dieta mediterranea e la risposta a tale domanda non può che essere positiva. Infatti, gli anacardi, possono essere tranquillamente uno spuntino facile e veloce, ovviamente non abusandone, così come ogni alimento da assumere. Essi sono ricchi di carboidrati e di proteine, non escludendo di certo i grassi, purtroppo non sono alimenti facilmente digeribili, per cui fortemente sconsigliati per chi soffre di patologie digestive. Nelle giuste quantità, gli anacardi, non dovrebbero essere oggetto di disturbo per il proprio corpo, però è bene avere sempre in chiaro che si tratta di un cibo normalmente utilizzato per i classici aperitivi o snack veloci, per cui è abbastanza semplice sfociare nell’abuso. Tuttavia, gli anacardi, potrebbe avere nelle comune terapia alimentare una parte molto più che positiva, anche per quanto riguarda alcuni parametri sanguigni in quanto alcuni dati affermano gli effetti benefici su di essi. Contengono una concentrazione proteica molto elevata, ma con un basso valore biologico, per cui è impossibile sostituire altri alimenti nella propria dieta con degli anacardi. È fortemente consigliato per le persone celiache ed intolleranti al lattosio e logicamente esclusi da chi ha disturbi dopo averli ingeriti. Sono presenti in molte diete vegane e vegetariane, a patto che siano tostate. Gli anacardi possono essere un aiuto in più per migliorare la propria stanchezza fisica essendo, appunto, un concentrato pazzesco di minerali, giovano alle ossa avendo una grande percentuale di vitamina K ed aiutano di gran lunga la concentrazione proprio grazie alla presenza di magnesio coinvolto principalmente nella trasmissione di fosforo, per cui, di conseguenza, possono essere portatori di buon umore, oltre che essere degli ottimi alimenti per prevenire le rughe grazie alle numerose sostanze anti invecchiamento presente in ogni anacardo, ed in più, aiutano lo stato di salute dei propri capelli.
Gli anacardi come possono essere usati in cucina? È possibile integrarli in alcune gustose ricette?
Gli anacardi possono essere sia integrati in alcune ricette da leccarsi in baffi, sia esser mangiati da soli come un piccolo antipasto. Nel nostro paese, tale alimento, viene usato maggiormente nelle ricette dolci, come ad esempio: gli anacardi al cioccolato, con il caramello, ed altre coperture più che gustose. Utilizzati per la produzione del buonissimo burro di arachidi e dell’altrettanto gustoso burro di noccioline e vengono spesso accompagnati alla carne o alle verdure per poter contrastarne il sapore ed avere una goduria per le papille gustative. Non sono in molti, però, a sapere che i rispettivi semi non sono le uniche cose della pianta ad essere usata come scopo alimentare, bensì il peduncolo stesso può essere tranquillamente mangiato ed è presentato come “ipertrofico", dal colore giallo o rosso e dalla forma a mela.