Arancia bionda del Gargano IGP: tutte le sue peculiarità
FRUTTA
25 Luglio 2022
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L’arancia del Gargano IGP è un frutto prodotto e confezionato nei territori di Vico del Gargano, Ischitella e Rodi Garganico in Puglia. Nel dettaglio, rientrano in questa denominazione tutti gli ecotipi di arancio Biondo Comune del Gargano e dalla cultivar locare Duretta del Gargano, nota anche come “arancia tosta”.
Scopriamo tutte le caratteristiche di questa esclusiva varietà di arancia tutta Made in Italy.
Le caratteristiche di questo frutto
L’arancia Bionda del Gargano si caratterizza per un colore giallo dorato intenso, una buccia sottile e un diametro minimo di 60mm. Il periodo di maturazione di questo frutto si estende da aprile ad agosto, e si conserva fino alla fine di settembre.
L’altra varietà tipica del Gargano, la Duretta, conosciuta anche come “Arancia Tosta” si differenzia per una polpa croccante, una superficie molto liscia dal colore molto chiaro e per l’assenza di semi. Dal momento che questo frutto matura tra dicembre e aprile, viene anche chiamato “Arancia natalizia".
Tra le arance del Gargano rientra anche il Melangolo, dal succo dolce e dalle dimensioni ridotte. Il suo colore è rosso intenso e la buccia sottilissima. Viene solitamente utilizzata come portainnesto.
Perché è così noto
La coltivazione di questi agrumi ha una lunga storia legata al territorio del Gargano. Già a partire dall’anno 1003 il principe di Bari, Melo, a dimostrazione della ricchezza produttiva delle sue terre spedì in Normandia un carico di “pomi Citrini” del Gargano corrispondenti al Melangolo.
Nel corso dei secoli le arance del Gargano sono diventate sempre più note e apprezzate nel mondo, al punto tale che venivano spedite persino a New York o Chicago. Grazie alla loro serbevolezza, infatti, potevano affrontare anche lunghi viaggi di oltre 40 giorni senza perdere sapore o deteriorarsi nell’aspetto.
Proprio la loro capacità di conservarsi così a lungo nel tempo le ha rese così note in tutto il mondo.
A rendere ancora più noti questi frutti è anche la festa religiosa di San Valentino, Santo Protettore degli agrumeti, che si svolge a febbraio.
Come utilizzarla in cucina
Un frutto così tanto buono e longevo non può che prestarsi perfettamente alla preparazione di innumerevoli ricette in cucina. È ottima anche consumata fresca grazie alla sua polpa dolcissima. In Puglia questo frutto viene però maggiormente utilizzato per realizzare insalate e piatti con lampascioni e melograno.
L’utilizzo delle arance del Gargano è molto diffuso anche nella preparazione di tipici dolci locali, quali il poperato e i calzoncelli natalizi. Tipiche sono anche le marmellate e i canditi.
Molto comune è l’abbinamento dell’arancia all’acquasale, piatto tipico preparato con pane raffermo, acqua salata, aglio, prezzemolo, olio e arance tagliate a tocchetti.
Il gusto è particolare: il sapore dell’arancia affiora in tutta la sua ricchezza, insieme alla consistenza del pane e alla delicatezza dell’olio extravergine d’oliva. L’abbinamento richiama ricette del mondo arabo.