La papaya è un frutto esotico originario dall’America centrale, ma diffuso in egual misura anche in tutte le altre regioni tropicali e subtropicali del pianeta.
L’albero della papaya ha un aspetto che ricorda quello delle palme e ha la peculiarità di produrre frutti in tutti i mesi dell’anno.
Il frutto si presenta come una grossa bacca dalla forma arrotondata e allungata e può arrivare a pesare 10 kg. La buccia presenta un colore che varia dal giallo al verde, mentre la polpa del frutto appare di un arancione acceso e contiene nella parte centrale molti semi neri dalle piccole dimensioni.
Si tratta di un frutto molto apprezzato per il suo sapore rinfrescante, a metà strada tra il melone e l’albicocca. La consistenza è succosa e burrosa e può ricordare un incrocio tra il melone e l’avocado. L’odore emanato dal frutto quando è maturo è abbastanza intenso.
Poiché il modo migliore per riconoscere un frutto maturo è sentirne l’odore, con la papaya è facile capire quando è arrivato il momento ideale per consumarla.
Come si mangia la papaya
Non tutti forse sanno che della papaya non si mangia solo la polpa, bensì anche i suoi semi, i quali sono ricchi di mucillagine, sostanza dai mille benefici. Per mangiare la papaya è necessario sbucciarla con un coltello o in alternativa, se il frutto è molto maturo, è possibile tagliarla a metà e mangiarla con il cucchiaino, proprio come se fosse un kiwi.
Utilizzi in cucina
I semi possono essere mangiati come tali o impiegati nella preparazione di frullati, smoothie e insalate. Trovano anche il loro impiego nella cottura delle carni, in quanto le rendono più tenere e donano loro un piacevole profumo. Per quanto riguarda la polpa, anche questa può ovviamente essere mangiata come tale o utilizzata per la preparazione di frullati e centrifugati. Un suo impiego impopolare è quello di ingrediente come condimento per la pasta o risotti, magari accompagnata con menta e limone.
Il frutto della papaya si presta bene anche nell’impiego di gelati e nella preparazione di dolci, come torte o crostate. Inoltre può essere consumata candita sotto forma di snack.
Benefici della papaya per la salute
Come già detto precedentemente, i semi della papaya sono un vero toccasana per la nostra salute. Il loro elevato contenuto di mucillagine rende questi semini un prezioso alleato per l’intestino, garantendo una funzione lassativa.
Hanno inoltre la proprietà di gonfiarsi a contatto con l’acqua, andando ad assumere un volume consistente nello stomaco, così da determinare un maggior senso di sazietà e rendendola un prezioso alleato per coloro che stanno cercando di perdere peso.
Infine riducono l’assorbimento del colesterolo e regolano l’assorbimento degli zuccheri, dando un enorme contributo nella prevenzione del diabete e nell’abbassamento del colesterolo cattivo, il famoso LDL.
Per quanto riguarda invece la polpa, essa si distingue per il contenuto particolarmente elevato di acqua rendendo il frutto povero di calorie (29 kcal/100 g), dovute principalmente alla presenza di zuccheri, mentre risultano quasi del tutto assenti i grassi e le proteine.
La polpa svolge un contributo nella digestione delle proteine grazie a un enzima che contiene la papaina, rendendola indicata soprattutto al termine di un pasto abbondante.
Possiede inoltre un’elevata quantità di vitamina C, vitamina A e antiossidanti come il licopene, rendendola un ottimo alleato nella lotta contro i radicali liberi e, di conseguenza, contro l’invecchiamento cellulare e le malattie che esso comporta, come i tumori e i disturbi cardiovascolari.
La vitamina A svolge anche un ruolo nell’assorbimento dei raggi UV, impedendogli di rovinare la retina e contribuendo quindi alla salute generale della vista. Non sono poi da trascurare le elevate quantità di vitamina K, una vitamina essenziale per la coagulazione del sangue. Si tratta di un frutto che possiede anche notevoli quantità di sali minerali come il selenio, in grado di rafforzare il sistema immunitario, nonché il potassio, il magnesio e il calcio, utili per le ossa e l’apparato cardiovascolare.
Controindicazioni e curiosità
I semi della papaya, se assunti regolarmente, fungono da vero e proprio contraccettivo naturale, tanto che vengono utilizzati appositamente con questo scopo in numerose culture da diversi secoli. Proprio per questo motivo un consumo eccessivo di semi di papaya sembra correlato ad una temporanea infertilità maschile.
Il consumo di papaya merita una particolare attenzione anche da parte delle donne in gravidanza, le quali devono prediligere frutti ben maturi per il fatto che i frutti acerbi contengono elevate dosi di papaina, la quale può indurre contrazioni uterine e portare così a un aborto spontaneo.
Una curiosità: la papaya venne definita da Cristoforo Colombo come il frutto degli angeli per via della sua spiccata dolcezza.