La Pineberry, meglio conosciuta come fragola bianca, è una particolare specie della classica fragola rossa. Nonostante la ricordi solo nella forma, in quanto colore e sapore sono differenti. Il nome del frutto è infatti l’unione delle parole inglesi pineapple, cioè ananas, dato il gusto della fragola bianca che richiama questo cibo tropicale, e strawberry, fragola, dato dal suo aspetto.
Le sue origini si radicano già nel ‘700 grazie a Nicolas Duchesne, il quale unì due piante di fragole appartenenti a due famiglie distinte. Nel corso poi del ‘900 questa specie ha rischiato di scomparire perché era molto bassa la richiesta di questo tipo di frutto. Ma grazie a dei coltivatori olandesi oggi ritroviamo la loro presenza sul mercato.
La fragola bianca e le sue caratteristiche
La Pineberry presenta peculiarità interessanti a vantaggio della salute e del benessere. Essa infatti ha una bassa acidità ed è ricca di vitamine A, C, E, K, di potassio, ferro, calcio, zinco, magnesio ma anche di sostanze antiossidanti e di fibre.
Questo frutto è inoltre molto energizzante e date le sue proprietà ipoallergeniche può essere consumato anche da coloro che presentano intolleranze alla classica fragola, anche se è sempre bene consultare il proprio medico prima dell’assunzione di questo tipo di frutto in caso di allergie.
Che gusto ha la fragola bianca
Una sostanziale differenza tra la fragola bianca e la fragola rossa è il sapore, la prima infatti ricorda il gusto del frutto tropicale dell’ananas. Nonostante ciò il suo consumo è analogo alla classica varietà, può quindi essere mangiato fresco, unito ad altri frutti nelle macedonie, utilizzato per fare le confetture oppure per dolci. Come accennato prima, essendo il gusto diverso, bisogna però tenere in considerazione questo fattore nella preparazione di alcuni piatti per evitare che il sapore finale sia alterato.
Si può coltivare in casa?
La fragola ananas può essere coltivata sia nell’orto che in un vaso, dato il poco spazio che occupa questo tipo di pianta. La poca cura che richiede permette quindi la sua coltivazione anche a casa, l’importante è piantarla in un terreno fertile e avere dei piccoli accorgimenti per mantenerla.
Ricorda quindi di:
scegliere un terreno fertile e curarlo con fertilizzanti o compost organici
innaffiare la pianta regolarmente, ma attento a non inumidire troppo il terreno se non appena dopo la sua piantatura
controllare il livello di umidità del terreno: non deve essere troppo asciutto d’estate, ma neanche troppo umido in inverno
Inoltre in base a dove si va a piantare questo frutto è utile avere ulteriori accortezze.
Se tenuta in un vaso sul balcone di casa bisognerà semplicemente:
trapiantare la pianta al sole o mezz’ombra
ripararla dalle correnti
sistemarla in un luogo chiuso durante l’inverno se le temperature sono troppo rigide.
Se invece piantata in un orto è importante:
lasciare all’incirca 40 centimetri di distanza tra una pianta e l’altra
per garantire umidità al terreno, soprattutto in estate, è raccomandabile utilizzare una pacciamatura con paglia o teli appositi.
La fruttificazione di questa pianta avviene tra maggio e giugno, quando le fragole avranno il colore bianco che le contraddistingue, e per coglierle sarà necessario tagliare il frutto sopra i sepali ed eliminare anche gli eventuali fiori per favorirne la crescita.