I funghi piopparelli, conosciuti anche come pioppini o col loro nome Cyclocybe Aegerita, si presentano come un mazzetto di funghi uniti alla base, con tronco lungo e fino, a cappello ampio.
Assomigliano ai chiodini.
Caratteristiche dei funghi piopparelli
La dimensione massima che un fungo pioparello adulto può raggiungere è 15 cm di cappello.
Si presenta con un colore marrone scuro se fungo giovane, man mano va a schiarirsi quando diventa adulto.
Al contrario del cappello, le lamelle sono fitte e chiare nei funghi giovani e tendono a scurirsi con l’età adulta.
Il gambo presenta una forma cilindrica con un anello salendo verso il cappello.
Generalmente di questi funghi si predilige mangiarne solo il capello in quanto il tronco rimane al gusto piuttosto fibroso.
Habitat del fungo piopparello
Il piopparello cresce sui tronchi d’albero, in terreni molto umidi, per questo è molto facile trovarli dopo giornate di pioggia.
Il piopparello, che è un fungo commestibile e molto saporito in realtà cresce su trochi morti o su tronchi che farà morire lui con la sua riproduzione, perché ricava il suo nutrimento dall’ambiente circostante.
Tanto è buono e saporito per noi, quanto è allo stesso tempo parassita per il tronco ospitante.
Con la sua particolarità di decomporre il materiale di cui si nutre, offre terreno fertile anche per altri specie di piante.
Il piopparello e la coltivazione domestica
E’ un fungo particolarmente facile da coltivare in casa.
Molti negozi online offrono il pacchetto completo di tronco con funghi, ciclicamente riproducibili e già pronti all’uso.
Mentre per chi decide di partire da zero con la coltivazione non deve far altro che accaparrarsi un vecchio tronco con la corteccia aperta, segmentata, rovinata, perché è proprio dentro queste insenature che il piopparello troverà terreno fertile per riprodursi.
Una volta trovato il tronco bisogna posizionarlo in un punto del giardino dove il sole scaldi per la maggior parte delle ore (evitare la coltivazione in garage, perché i piopparelli al buio producono tossine) e farlo bere continuamente.
Il terreno intorno al tronco deve essere sempre umido, ma non troppo bagnato.
Ultimo ma non meno importante, per far si che il nostro piopparello cresca dobbiamo partire da una base.
Prima azione quindi è quella di munirsi di alcuni scorte di piopparelli. Comprate il primo mazzo al supermercato o vostro fruttivendolo di fiducia e spargetelo a pezzetti sul tronco, prestando bene attenzione a lasciar cadere qualche pezzo dentro le insenature, soprattutto nelle insenature.
Se il vostro giardino è solitamente frequentato da animali, procuratevi una rete in cui far crescere la vostra coltivazione, in modo da non arrivare secondi alla raccolta!
Quando raccoglierete i frutti del vostro lavoro ricordatevi di non depopolare. Lasciate i piccoli per riformare la colonia.
Ci vorranno un paio di stagioni prima che la produzione prenda piede, poi sarà tutto in discesa.
E’ un fungo che generalmente cresce dalla primavera all’autunno inoltrato, quindi per un lasso di tempo lungo avrete sempre i vostri funghi pronti per finire in padella.
Utilizzo del fungo piopparello in cucina
In cucina il piopparello è molto usato, saporito e di facile riproduzione è molto comune nella cucina toscana.
Nelle zone di Livorno, Pisa e Lucca esiste una grande tradizione per la raccolta e la coltivazione.
Usato per fare sughi, sia rossi che bianchi, ottimo sui risotti, molto apprezzato come accompagnamento per le carni, sia bianche che rosse.
Buonissimo anche solo sfumato in padella con aglio e prezzemolo.
Ingrediente che si presta degnamente anche nella lasagna vegetariana. Superbo sulla pizza.
Proprietà nutritive del fungo piopparello
I funghi sono un alimento quasi completo, perché ricchi delle sostanze necessarie al nostro nutrimento.
Hanno un ottimo valore energetico e hanno alta digeribilità.
Come pulire i funghi piopparelli
Raccolti a ceppetti, vale a dire un mazzo con tutti la stessa base, va tagliato il ceppo ad un centimetro circa dalla radice.
La produzione in casa su tronco non richiede particolare pulizia oltre a quello citato sopra, quindi niente panno umido e nemmeno l’utilizzo di acqua.
Ultime considerazioni ed avvertenze
Nonostante la loro forma indistinguibile, si consiglia sempre, nel caso avrete voglia di andare a caccia di funghi dopo un temporale, di farvi accompagnare da una guida.
I funghi sono buonissimi, uno dei miei piatti preferiti ma nascondono insidie molto pericolose, a chi raccoglie i funghi senza avere una buona base di conoscenza alle spalle.
Se non siete dei veri e propri “funghi addicted", noi di Fruver, mercato ortofrutticolo di Verona, consigliamo di non improvvisare!