Siete tra coloro che disprezzano da sempre il sapore troppo acido del kiwi, ma avete mai provato quello giallo? Si chiama kiwi giallo, o gold, la variante quasi gemella, ma più rara, del kiwi tradizionale, quello che siamo abituati a consumare. Quali sono le principali differenze? Apparentemente, nessuna. Il kiwi verde e quello giallo, esternamente, sono identici, a parte per il fatto che quello oro è privo di peluria; è all’interno che accade la magia.
Come dice il nome stesso, il kiwi giallo è dato internamente da una polpa dorata, luminosa. L’altra grande differenza sta nel gusto: se il kiwi classico presenta questo gusto aspro, acido, che non gli fa guadagnare tanti seguaci, quello giallo ha un sapore dolcissimo, totalmente diverso.
Il kiwi giallo: origini
Il kiwi versione oro è un frutto esotico. La sua pianta nasce dalla Cina meridionale e poco alla volta si diffonde; prima arriva in Inghilterra, successivamente in Nuova Zelanda (da cui proviene la marca ZespriGold, la più famosa sul mercato nostrano) e infine in Italia. Una piccola curiosità a riguardo: ad oggi l’Italia è il primo paese produttore al mondo di kiwi giallo, che ha permesso un abbassamento dei prezzi rispetto agli altri paesi, ma non rispetto al suo fratello kiwi verde. Purtroppo il primo costa almeno 5 volte di più rispetto al secondo, essendo un prodotto molto più raro. La pianta del kiwi oro è di tipo rampicante, pertanto necessita di un sostegno per crescere. Vengono generati dai rami foglie prima a cuore e poi tondeggianti, fiori composti da 5-6 petali l’uno e i frutti veri e propri. Il periodo di semina e coltivazione adatto è intorno a ottobre/novembre, mentre quello di raccolta parte da inizio estate. Il terreno in cui si deve piantare deve essere umido, ma ricco di sostanze nutritive. Il kiwi giallo necessita di tanto sole e non ama le temperature inferiori ai 12 gradi; per questo motivo, su territorio nostrano, viene coltivato al centro e al sud, laddove le temperature si stabilizzano a gradi più elevati.
Kiwi giallo: proprietà benefiche
Ma oltre al gusto dolce e prelibato che lo rende simile a una caramella, quali proprietà benefiche può apportare questo frutto al nostro corpo? Scopriamole insieme.
Il kiwi giallo è un frutto ricco di acqua, di fibre, di potassio e di vitamine; in particolare vitamina C, con potere antinfiammatorio e preventivo degli stati febbrili stagionali, e quella E. Risulta quindi essere un frutto adatto a rafforzare il sistema immunitario, utilizzato anche dagli sportivi per combattere il comune problema dei crampi. Combatte i radicali liberi e la stitichezza, così come la maggior parte dei frutti.
Essendo a bassissimo contenuto digrassi, è anche un frutto molto dietetico, utilizzato nelle diete ipocaloriche o a chi in generale pone attenzione alla linea e a una sana alimentazione. L’unica cosa a cui far attenzione è il quantitativo di zuccheri più elevato, che non lo rende adatto, se consumato in grandi quantità, per persone affette ad esempio da diabete di tipo 2.
Kiwi giallo e cucina: accostamenti e novità
L’amore per la cucina, soprattutto per i più giovani, da qualche anno è aumentato sempre di più. Complici sicuramente gli influencer attenti al fit o tutti i siti, blog, canali youtube o tik tok che lanciano ricette light, veloci e facilissime da preparare.
Molto spesso però la parola d’ordine è originalità; cosa c’è di più originale di provare accostamenti particolari tra cibi diversi? Il kiwi oro si presta benissimo a questa possibilità. Sono innumerevoli le ricette che lo accostano a formaggi, al melone al posto del prosciutto crudo, come crema o guarnizione ai dolci in pasticceria. Chiaramente può essere consumato anche come “solo" frutto, come merenda più piacevole rispetto a quella del kiwi tradizionale, oppure può essere frullato o trasformato in centrifughe in unione a altri frutti o verdure. Le combinazioni sono davvero infinite e chiediamo anche a voi di mettervi in gioco e provarle. Lasciate spazio alla creatività.
Abbiamo osservato insieme differenze dal kiwi classico, origini di quello giallo, proprietà benefiche e utilizzi sulla tavola. Ora avete a disposizione un quadro completo di questo frutto così esotico e particolare, capace di conquistare perfino i bambini, a cui si sa, la frutta non fa mai impazzire più di tanto. Ci aspettiamo che anche voi iniziate a consumarlo, o almeno, ad assaggiarlo.