Mela Annurca, il caratteristico frutto dolce conosciuto come la Regina delle mele
FRUTTA
19 Maggio 2022
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La mela annurca, nota anche come Melannurca, è un frutto italiano originaria delle regioni meridionali, riconosciuto oggi come prodotto I.G.P (marchio di origine protetta) che attesta le qualità di un prodotto.
La mela annurca, la regina delle mele
La mela annurca, che potete trovare nel nostro mercato ortofrutticolo di Verona, è considerata come la Regina delle mele in quanto riconosciuta essere la più buona e benefica per la nostra salute.
È facilmente riconoscibile per le sue ridotte dimensioni, la forma appiattita, tondeggiante e leggermente asimmetrica. Il picciolo è corto e la buccia liscia, mentre la polpa è “croccante”, compatta, bianca e molto succosa. Anche il profumo di questa mela è piuttosto caratteristico.
Ma sono le numerose proprietà benefiche a rendere unico questo frutto, al punto da definirlo come la “regina delle mele”: scopriamo meglio perché!
Che benefici ha la mela annurca?
La regina delle mele non può che possedere le migliori qualità in assoluto rispetto a tutte le altre varietà. La proprietà più nota della mela annurca è la ricchezza di polifenoli. È quindi un frutto molto efficace per contrastare il colesterolo alto. Alcune ricerche condotto dal Dipartimento di Farmacia dell’Università Federico II di Napoli ha dimostrato come il consumo di questa mela sia in grado di ridurre di circa il 30% il colesterolo totale, e di aumentare del 60% i livelli di quello buono (HDL).
Le proprietà delle mele annurca non finiscono qui:
• Rafforza il sistema muscolare per l’elevata concentrazione di minerali come calcio e ferro;
• Favorisce la crescita dei capelli;
• Facilita l’assorbimento degli zuccheri ed è quindi indicata per i diabetici;
• Ha un forte potere antiossidante;
• Contrasta l’acidità gastrica ed elimina l’acido urico: è utile a chi soffre di calcoli renali;
• È ricca di acido ossalico e fibre, ed è quindi un ottimo sbiancante naturale per i denti;
• Fornisce un elevato apporto nutrizionale;
• Da cruda ha un potere astringente, da cotta è un efficace lassativo;
• Presenta un alto contenuto di vitamine B1, B2, PP e C.
Abitudine poco diffusa e nota a pochi è poi quella di consumare anche la buccia della mela annurca: è ricca di cellulosa, e quindi di supporto per una corretta digestione.
Perché si dice mela annurca?
Le origini del nome della mela annurca non sono ancora certe. Persino Plinio il Vecchio la cita nella sua Naturalis Historia con l’appellativo di “Mala Orcula”, in quanto proveniente dall’area di Pozzuoli, vicino al lago di Averno, luogo in cui, secondo la mitologia, si trovava la sede degli Inferi, definita Orco, appunto.
Il nome di questo frutto compare anche nell’opera “Pomarium” di Gian Battista della Porta risalente al 1583, descrivendola come una mela dolce dalla buccia rossa accesa, e attribuendole il nome di “Orcola”. A questa denominazione ne sono seguite delle altre, come “Anorcola” e “Annorcola”, fino al 1876, anno in cui il nome “Annurca” compare per la prima volta nel Manuale di Arboricoltura del noto botanico napoletano G.A. Pasquale.