Ognuno di noi, almeno una volta nella vita, ha sicuramente gustato il sapore che un buon pesto al basilico sa regalare.
Uno degli ingredienti principali del pesto è il pinolo, seme derivato dall’albero del pino.
In cucina, essi sono largamente usati in varie preparazioni e in molteplici ricette grazie alla loro versatilità ed adattabilità; eppure, le loro ridotte dimensioni celano in sé diverse proprietà benefiche per il nostro organismo.
Quali sono alcuni dei benefici sulla salute che i pinoli sono in grado di arrecare e qual è la loro assunzione consigliata?
Cerchiamo di fare chiarezza in merito, rispondendo a ciascuno di questi quesiti!
Esattamente come tutta la frutta secca, anche i pinoli, ovvero questi semi oleosi derivanti dal pino, hanno diverse proprietà benefiche.
Innanzitutto, va considerato che questi alimenti sono ricchissimi di grassi: essi, infatti, apportano circa 600 calorie per 100 g, confermando la loro natura lipidica formata prevalentemente da acidi grassi insaturi.
Oltre alla componente grassa, i pinoli sono ricchi di componente proteica e di sali minerali, tra cui calcio, potassio e magnesio.
Contenendo tali elementi ed essendo molto energetici, è facile dedurre che le proprietà nutrizionali dei pinoli strizzino l’occhio a chi fa sport o chi è debilitato fisicamente: essi, infatti, possono godere del potere ricostituente dei pinoli grazie all’apporto proteico che sono in grado di fornire.
Pertanto, i lunghi periodi di convalescenza potrebbero essere allietati dal consumo moderato di pinoli, così come l’alimentazione dei bambini dovrebbe essere corredata dalla loro assunzione, in quanto aiutano la crescita dei nuovi tessuti e il consolidamento di quelli esistenti.
Tali motivi sono assolutamente estendibili anche alle donne in gravidanza o a coloro che sono reduci da periodi di intenso stress emotivo o fisico.
Innanzitutto, essi sono un valido aiuto contro il colesterolo, tanto sofferto nemico che accompagna la nostra dieta.
Grazie alla loro struttura lipidica composta da grassi definiti “buoni", tra cui grassi omega 3, essi hanno il potere di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue migliorando il profilo lipidico.
Inoltre, oggetto di benefici certificati è il cuore, in quanto i pinoli contengono l’arginina, un amminoacido particolare responsabile della produzione di ossido nitrico, il quale vaso-dilata le arterie e i vasi sanguigni; questo regola di fatto la pressione sanguigna, con attenzione particolare sulle eventuali ipertensioni.
Come detto, i pinoli contengono numerosi sali minerali: tra questi è presente anche una modesta quantità di ferro che va a regolare i livelli di ferritina, ovvero la percentuale di ferro presente nel sangue e responsabile di eventuali anemie date dalla sua carenza.
Inoltre, i sali minerali hanno ulteriori proprietà benefiche, come il rafforzamento delle ossa, il miglioramento della funzione nervosa o dell’efficienza del sistema immunitario.
Quest’ultimo, infatti, viene modulato e rinforzato dalle vitamine del gruppo B presenti nei pinoli, i quali si rivelano anche essere utilissimi partner delle nostre difese.
Oltre a tutto ciò, i pinoli svolgono la loro parte anche sul benessere intestinale perché le fibre contenute in essi aiutano nella regolarizzazione della flora batterica; chi soffre di stipsi potrebbe trovare utile includere nella propria dieta quantità discrete di pinoli i quali, tra l’altro, sono alleati del buon transito del cibo attraverso il canale digerente in quanto favoriscono la peristalsi.
Infine, i pinoli esercitano azione antinfiammatoria e antiossidante grazie alla vitamina E presente in essi responsabile dell’eliminazione dei radicali liberi che potrebbero causare invecchiamento cellulare precoce.
Chiariti i molteplici effetti nutrizionali e i benefici che i pinoli possono fornire alla salute dell’organismo, facciamo ora chiarezza sulla quantità consigliata di pinoli che si dovrebbe consumare nella propria dieta, nonché su eventuali controindicazioni.
Come tutti gli alimenti facenti parte della propria dieta, anche per quanto riguarda i pinoli la strada giusta è quella che porta ad un equilibrio.
Infatti, gli estremi nell’assunzione di qualsivoglia alimento sono sempre sbagliati; nel caso dei pinoli, è utile ricordare che, appartenendo alla frutta secca, essi sono altamente energetici.
Pertanto, una porzione consigliata è un 1 cucchiaio al giorno, circa 20 g giornalieri; tale quantità apporta circa 120 Kcal, la quale soddisfa sufficientemente il fabbisogno giornaliero fornendo tutti i benefici nutrizionali di cui i pinoli sono responsabili.
Sostanzialmente, gli effetti collaterali dei pinoli sono nulli; tuttavia, data la loro capacità di fornire buoni livelli energetici, le persone in sovrappeso dovrebbero prestare attenzione alla quantità di pinoli che assumono e alla frequenza con la quale li consumano.
Inoltre, anche coloro che assumono farmaci anticoagulanti devono limitare il consumo di pinoli, in quanto, tra le varie capacità, è inclusa anche quella anticoagulante che potrebbe scatenare reazioni allergiche.
Infine, data l’alta concentrazione di potassio, coloro che soffrono di patologie renali dovrebbero ridurre l’apporto di pinoli nella loro dieta.