Il pistacchio è apprezzato e conosciuto in tutto il mondo per il suo gusto e per le sue proprietà; in Italia siamo dei cultori, e secondo recenti sondaggi questa bacca verde risulta uno dei frutti secchi più amati Esistono parecchie varietà di pistacchio che puoi trovare nel nostro mercato ortofrutticolo di Verona: probabilmente nel nostro Paese la più conosciuta è quella di Bronte, caratteristica per forma e profumo. Quello di Bronte però non è l’unico pistacchio presente in commercio, ed esistono varie tipologie che sono tuttora e a torto non conosciute dal pubblico. Una tra queste varietà è sicuramente il pistacchio dell’Iran: una tipologia poco conosciuta, ma di altissima qualità. La coltura del pistacchio in Iran risale addirittura al sesto secolo avanti Cristo; in quel periodo era conosciuto come La Bacca del Persiani, tanta era sviluppata la sua coltivazione. Dalla lontana Persia i mercanti hanno esportato il pistacchio e le conquiste di Alessandro Magno prima e dei Romani in seguito, hanno permesso la sua espansione in tutto il bacino del mediterraneo. Le sue caratteristiche e i suoi apporti nutritivi erano conosciuti anche in passato, tanto da coniare l’appellativo di Oro Verde. La produzione attuale in Iran è concentrata prevalentemente nella zona arida e più desertica, ovvero nei dintorni della città di Kerman. La quantità di pistacchio coltivata è impressionante e viene gestita quasi esclusivamente con acqua di falda; in questa maniera la produzione annuale di pistacchio supera ampiamente le 200.000 tonnellate annue! Di tutta questa produzione solo una piccola percentuale è destinata al consumo interno; la quasi totalità (intorno al 90%) viene esportata, e non c’è da stupirsi di questo fatto, dato che l’Iran è il paese che detiene la maggior produzione di pistacchio al mondo. Questa egemonia è stata in passato la causa della cosiddetta Guerra del Pistacchio tra Iran e Stati Uniti D’America. Interessi politici ed economici hanno fatto sì che queste due potenze si siano trovate più volte in competizione tra loro per quanto riguarda produzione e prezzi. Il pistacchio dell’Iran rimane in ogni caso un prodotto importante, e la sua coltivazione è in continua e costante crescita. Ma parliamo del pistacchio vero e proprio; che caratteristiche ha il pistacchio dell’Iran? Che gusto e che sapore riesce a regalarci? Anzitutto è bene specificare che esistono moltissime varietà di pistacchio dell’Iran, addirittura si parla di 90 differenti tipologie. Di queste le più conosciute sono sicuramente il pistacchio Ohadi’ che viene commercializzato con il nome Round, il pistacchio Akbarì chiamato Super Long, il pistacchio Kalle’ Ghuci’ detto Jumbo, ed il pistacchio Ahmad Aghaeì, conosciuto con il nome Long. Le differenze tra tutte queste categorie sono soprattutto nella forma del seme che può risultare più o meno allungata o schiacciata. In generale però si può affermare che il pistacchio dell’Iran, rispetto a quello nostrano di Bronte, è più tondeggiante e talvolta assume tonalità di verde più intense. Per quanto riguarda l’impatto sul gusto sicuramente l’iraniano ha un carattere più intenso e deciso, che permane nel palato. Per questi motivi si presta molto bene a delle preparazioni salate, come pesti o sughi. Inoltre presenta un elevato contenuto di olio insaturo per cui è necessaria una tostatura ad alte temperature che va ad intensificare il sapore. Come tutti i pistacchi anche quello Iraniano presenta un’ampia lista di proprietà nutritive che portano il nostro organismo ad un livello di benessere completo. In particolare il pistacchio dell’Iran è ricco di elementi come Ferro, Magnesio, Potassio e Fosforo, ideali per aiutare il recupero fisico e mentale, e fornisce una percentuale tra il 15% e il 20% di proteine. Una manciata di pistacchi dell’iran sono l’equivalente proteico di una bistecca! Inoltre è un valido integratore naturale di vitamine A, B1, B2, B3, C ed E, cioè è un benefico elisir per il nostro organismo. Con la combinazione degli elementi nutritivi apportati si rafforzeranno le capacità psichiche ed intellettive, con relativo incremento della memoria e inoltre si regolarizzerà l’apparato cardio circolatorio completo. Altro importante effetto benefico del pistacchio dell’Iran è il grande contributo che fornisce riguardo alla diminuzione dei livelli di colesterolo cattivo e conseguente diminuzione del rapporto tra questo e il colesterolo buono (vero e proprio indicatore dello stato del corpo e delle funzionalità circolatorie). Un ultimo beneficio del pistacchio dell’Iran (ma primo per importanza, considerando la frenesia della nostra quotidianità) è la riduzione dello stress e il rilassamento del sistema nervoso grazie al notevole influsso della vitamina E di cui è ricco. Il pistacchio dell’Iran quindi è sicuramente uno dei frutti secchi da prendere in considerazione e da inserire nella propria dieta, anche solo come snack pomeridiano o come merenda. Le sue proprietà nutritive sono moltissime ed il suo gusto è profondo ed intenso. Non per niente la Bacca dei Persiani è famosa in oriente anche con il nome di Seme del Sorriso o di Gemma di Vita. In questo caso il nome racchiude tutta l’essenza di questa fantastico frutto.
L’oro verde dell’Iran
Un pistacchio dal gusto intenso
Il giusto apporto nutritivo